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Motocoltivatori

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I motocoltivatori sono strumenti per la lavorazione del terreno , utilizzati per preparare il suolo alla semina e per altri lavori agricoli. Esistono diverse tipologie di motocoltivatori, ciascuna adatta a specifiche esigenze di utilizzo. Le principali tipologie sono:

  • Motocoltivatori piccoli - serie leggera: progettati per un lavoro hobbistico su terreno soffice
  • Motocoltivatori multifunzione - Serie media: adatti per un lavoro hobbistico/semiprofessionale su terreno medio
  • Motocoltivatore multifunzione - Serie pesante: ideali per un lavoro professionale su terreno duro. Questi modelli sono multifunzione perché permettono di agganciare una serie di accessori alla presa di forza del motocoltivatore
  • Accessori per motocoltivatori con flangitura: strumenti che possono trasformare il motocoltivatore in un biotrituratore su ruote, uno spazzaneve, una spazzolatrice o un trinciatutto, aumentando la versatilità della macchina

A cosa servono i motocoltivatori?

I coltivatori a motore sono utilizzati principalmente per la lavorazione del terreno, facilitando varie operazioni agricole. Sono strumenti versatili che aiutano in molteplici attività, tra cui:

  • Preparazione del suolo: i motocoltivatori rompono e arieggiano il terreno, rendendolo ideale per la semina e favorendo la crescita delle piante.
  • Rimozione delle erbacce: eliminano le erbacce indesiderate, migliorando la salute e la qualità del suolo, riducendo la competizione per le risorse tra le piante.
  • Miscelazione di compost e fertilizzanti: integrano sostanze nutritive nel terreno in modo uniforme, migliorando la fertilità del suolo e favorendo una crescita sana delle colture.
  • Lavorazione di terreni difficili: i motocoltivatori permettono di lavorare su terreni duri e argillosi, preparandoli per coltivazioni intensive e facilitando il lavoro in condizioni difficili.

Quali sono le differenze tra motocoltivatori e motozappe?

A prima vista, motocoltivatori e motozappe possono sembrare simili , ma la realtà è ben diversa.

La differenza più evidente è che il motocoltivatore dispone di due ruote per la trazione, mentre la motozappa ne è sprovvista , anche se esistono motozappe dotate di ruote per il trasferimento che vanno montate al posto delle frese.

Ci sono poi altre differenze più tecniche, come le seguenti:

  • La motozappa riesce a lavorare il terreno più in profondità , mentre il motocoltivatore lavora più in superficie, svolgendo maggiormente un lavoro di affinamento del terreno.
  • Un’altra differenza palese tra le due macchine è il fattore multifunzione che riguarda soltanto il motocoltivatore: sostituendo la fresa con altri accessori si ottiene una versatilità sul lavoro sicuramente maggiore rispetto a una normale motozappa che svolge esclusivamente la funzione di fresatura.
  • Se multifunzione, il motocoltivatore sarà anche reversibile , in modo tale che le stegole potranno essere ruotate di 180°.
  • La presenza di più marce in avanti e indietro nei motocoltivatorigarantisce l'utilizzo di entrambe le direzioni con un'adeguata velocità di esercizio, mentre la motozappa lavora in una sola direzione e può avere un cambio monomarcia oppure più marce avanti e una retromarcia.

Perché scegliere il motocoltivatore?

Il motocoltivatore è sicuramente più comodo da utilizzare poiché le sue ruote risparmiano una notevole fatica all'operatore , in particolare per coloro che necessitano di lavorare terreni abbastanza grandi. Un macchinario multifunzione costituisce anche un risparmio economico grazie all'opportunità di acquistare una sola macchina per più lavori.

Infine, anche la sicurezza è maggiore rispetto a una motozappa , in quanto la velocità costante del motocoltivatore ottenuta tramite le ruote e la possibilità di poter coprire con un carter la fresa rendono l'utilizzo di questa macchina assai più agevole e sicuro.

Come sono fatti?

I coltivatori a motore sono costituiti da diverse componenti che collaborano per garantire efficienza e versatilità. Vediamo in dettaglio come sono fatti e come funzionano.

  • Motore: È il cuore del motocoltivatore che può essere a scoppio (benzina o diesel), elettrico o a batteria. I motori a scoppio sono i più comuni e possono essere a 2 o 4 tempi. I motori a benzina sono generalmente più facili da avviare, mentre i motori diesel offrono maggiore coppia e durata.
  • Trasmissione: Sistema che trasferisce la potenza dal motore alle ruote e agli utensili di lavorazione del terreno. Esistono diversi tipi di trasmissione: a cinghia, a cinghia e catena, a cinghia e ingranaggi, a ingranaggi a bagno d'olio.
  • Ruote: Le ruote sono una caratteristica distintiva dei motocoltivatori rispetto alle motozappe. Forniscono trazione e facilitano il movimento della macchina, risparmiando fatica all'operatore.
  • Stegole: Manici utilizzati per guidare il motocoltivatore. Nei modelli multifunzione, le stegole possono essere reversibili, permettendo di ruotarle di 180° per un utilizzo più versatile della macchina.
  • Fresa: L'utensile principale per la lavorazione del terreno montato sulla parte posteriore del motocoltivatore. La fresa può essere sostituita con altri accessori per trasformare il motocoltivatore in un biotrituratore, spazzaneve, spazzolatrice o trinciatutto.

Il funzionamento di un motocoltivatore inizia con l' avvio del motore, che può essere manuale (a strappo) o elettrico. Una volta avviato, la potenza del motore viene trasferita attraverso la trasmissione alle ruote e alla fresa. I motocoltivatori sono dotati di diverse marce che permettono di regolare la velocità e la direzione del movimento. La fresa del motocoltivatore può essere regolata per lavorare il terreno a diverse profondità a seconda delle esigenze specifiche dell'operazione.

Vantaggi dei motocoltivatori a benzina o diesel

I motocoltivatori offrono numerosi vantaggi che li rendono strumenti indispensabili per la lavorazione del terreno. Ecco un elenco dettagliato dei principali vantaggi:

  • Efficienza lavorativa: I motocoltivatori migliorano notevolmente l'efficienza del lavoro agricolo, permettendo di preparare grandi aree di terreno in meno tempo rispetto ai metodi manuali.
  • Versatilità: Grazie alla possibilità di aggiungere vari accessori, i motocoltivatori possono svolgere una gamma di operazioni come fresare, trinciare, spazzare e rimuovere la neve, adattandosi a diverse esigenze stagionali.
  • Facilità d'uso: Le ruote motrici e la presenza di marce multiple rendono i motocoltivatori facili da manovrare e adatti a operatori di diversi livelli di esperienza, riducendo la fatica dell'operatore.
  • Risparmio economico: Un motocoltivatore multifunzione può sostituire diversi attrezzi agricoli, permettendo di risparmiare sui costi di acquisto e manutenzione di più macchine.
  • Sicurezza: I motocoltivatori sono dotati di sistemi di sicurezza avanzati come carter di protezione per la fresa e blocco differenziale, che rendono il loro utilizzo più sicuro rispetto ad altre attrezzature agricole.

Tipologie di coltivatori a motore

Esistono diverse tipologie di motocoltivatori, ciascuna progettata per specifiche esigenze di utilizzo. Di seguito una descrizione delle principali tipologie e delle loro caratteristiche.

  • Motocoltivatori piccoli - Serie leggera: I motocoltivatori a benzina e diesel della serie leggera sono progettati per un uso hobbistico su terreni soffici. Sono ideali per piccoli orti e giardini domestici dove la lavorazione del terreno non richiede una potenza eccessiva.
  • Motocoltivatori multifunzione - Serie media: I motocoltivatori a diesel o benzina della serie media sono adatti per un uso hobbistico o semiprofessionale su terreni di media durezza. Sono ideali per piccoli appezzamenti agricoli e orti di medie dimensioni.
  • Motocoltivatori multifunzione - Serie pesante: I motocoltivatori a benzina o diesel della serie pesante sono progettati per un uso professionale su terreni duri e impegnativi. Sono ideali per grandi appezzamenti di terreno e per lavori agricoli intensivi.
  • Accessori per motocoltivatori: I motocoltivatori possono essere equipaggiati con vari accessori, rendendoli strumenti multifunzionali adatti a diverse operazioni agricole e di manutenzione.

Caratteristiche tecniche dei motocoltivatori a benzina o diesel

I coltivatori a motore a diesel o a benzina, sono dotati di diverse caratteristiche tecniche che ne determinano l'efficacia e l'adattabilità a specifiche esigenze di lavorazione del terreno. Di seguito sono descritte le principali caratteristiche tecniche dei motocoltivatori e le loro funzionalità.

Utilizzo in base al tipo di terreno

I motocoltivatori possono essere utilizzati su terreni morbidi, medi o duri, a seconda delle loro specifiche tecniche e della potenza del motore.

  • Motocoltivatori per Terreno morbido: Ideale per un terreno prelavorato e soffice destinato a lavori di rifinitura.
  • Motocoltivatori per Terreno medio: Adatto per terreni argillosi e prelavorati che richiedono una macchina con potenza moderata per ottenere buoni risultati.
  • Motocoltivatori per Terreno duro: Indica la durezza di un terreno consistente e di particolare durezza che necessita di un motocoltivatore robusto e potente per una lavorazione efficace.

Carburante del motore a scoppio

I motocoltivatori possono funzionare a benzina o diesel, con motori progettati per offrire la massima efficienza e durata in base al tipo di carburante utilizzato.

  • Benzina: I motocoltivatori alimentati da motori a 4 tempi a benzina offrono una buona combinazione di potenza e facilità di avviamento, adatti per un uso hobbistico e semiprofessionale.
  • Diesel: I motori diesel forniscono una maggiore coppia e durata, ideali per un uso professionale su terreni duri e per lavori intensivi.

Blocco differenziale

Il blocco differenziale è un dispositivo che aumenta notevolmente la manovrabilità della macchina. Questo sistema permette di bloccare le ruote insieme per ottenere una trazione uniforme su entrambi i lati del motocoltivatore, facilitando il movimento su terreni difficili e migliorando la stabilità durante l'uso.

Attacco rapido

Alcuni motocoltivatori sono dotati di un attacco rapido alla presa di forza che consente di cambiare facilmente e velocemente gli accessori. Questo sistema aumenta la versatilità della macchina, permettendo di passare rapidamente da un'operazione all'altra senza interruzioni prolungate.

Trasmissione

Il tipo di trasmissione influisce notevolmente sulle prestazioni e sul comfort d'uso del motocoltivatore. Le principali configurazioni di trasmissione sono:

  • A cinghia: Utilizza cinghie per trasferire il movimento tra pulegge, offrendo un funzionamento silenzioso e riduzione delle vibrazioni.
  • A cinghia e catena: Combina una cinghia per il trasferimento silenzioso del movimento e una catena per maggiore resistenza e durata.
  • A cinghia e ingranaggi: Utilizza una cinghia in combinazione con ingranaggi per un trasferimento del movimento preciso e sincronizzato.
  • A ingranaggi a bagno d'olio: Gli ingranaggi immersi in olio riducono l'attrito e il calore, migliorando la durata e l'efficienza in condizioni di alta sollecitazione.

Marce

I motocoltivatori a diesel o benzina sono dotati di diverse marce che permettono di regolare la velocità e la direzione del movimento:

  • Marce 1+1: Una marcia avanti e una retromarcia.
  • Marce 2+1: Due marce avanti e una retromarcia.
  • Marce 3+3: Tre marce avanti e tre retromarce.
  • Marce 4+3: Quattro marce avanti e tre retromarce.

Marca del motore

La scelta del motore è cruciale per le prestazioni del motocoltivatore. I principali marchi di motori utilizzati sono:

  • Briggs & Stratton: Storico produttore Made in USA, leader mondiale sui motori a benzina.
  • Honda: Qualità Made in Japan, noto per affidabilità e prestazioni superiori.
  • Loncin: Ottimo rapporto qualità/prezzo, motori costruiti in Cina.
  • Kohler-Lombardini: Produttore di motori di qualità, affidabili e dalle alte prestazioni.
  • Altri motori: Include modelli di brand minori che offrono alternative a prezzi competitivi.

Cilindrata

La cilindrata del motore determina la capacità del motore e in genere è proporzionale alla potenza espressa in HP (cavalli). Una cilindrata elevata indica un motore potente e affidabile. Le cilindrate variano come segue:

  • Fino a 170 cc: Dimensione molto piccola.
  • Da 170 a 190 cc: Dimensione piccola.
  • Da 190 a 210 cc: Dimensione medio-piccola.
  • Da 210 a 230 cc: Dimensione media.
  • Da 230 a 270 cc: Dimensione medio-grande.
  • Da 290 a 310 cc: Dimensione grande.
  • Oltre 310 cc: Dimensione molto grande.

Potenza Nominale

La potenza nominale è un dato puramente indicativo che si riferisce alla potenza che commercialmente viene attribuita alla macchina. Ben diversa è la potenza effettiva, minore di quella nominale, che è la potenza misurata all’albero motore dal produttore. La potenza nominale varia come segue:

  • Fino a 5.9 HP: Motore mini.
  • Da 6.0 a 6.9 HP: Motore molto piccolo.
  • Da 7.0 a 7.9 HP: Motore piccolo.
  • Da 8.0 a 8.9 HP: Motore medio-piccolo.
  • Da 9.0 a 9.9 HP: Motore medio.
  • Da 10.0 a 10.9 HP: Motore medio-grande.
  • Da 11.0 a 11.9 HP: Motore grande.
  • Oltre 12 HP: Motore molto grande.

Peso netto

Il peso netto indica il peso effettivo del motocoltivatore a diesel o benzina completamente montato. Questo parametro influisce sulla maneggevolezza e sull'uso della macchina:

  • Fino a 60 kg: Motocoltivatori ultra leggeri - uso limitato.
  • Da 60 a 70 kg: Motocoltivatori leggeri - uso hobbistico.
  • Da 70 a 80 kg: Motocoltivatori medio-leggeri - uso hobbistico.
  • Da 80 a 90 kg: Motocoltivatori medi - uso semiprofessionale.
  • Da 90 a 120 kg: Motocoltivatori medio-pesanti - uso semiprofessionale.
  • Da 120 a 150 kg: Motocoltivatori pesanti - uso professionale.
  • Oltre 150 kg: Motocoltivatori molto pesanti - uso altamente professionale.

Larghezza massima frese dei motocoltivatori a diesel o benzina

La larghezza massima frese indica la larghezza di lavoro della macchina quando sono inserite tutte le zappe. Alcuni modelli possono lavorare con più larghezze rimuovendo o aggiungendo frese. La larghezza varia da 50 a 75 cm e una maggiore larghezza di lavoro permette di coprire più terreno in meno tempo, aumentando l'efficienza del lavoro.

Accessori

I motocoltivatori possono essere equipaggiati con vari accessori per aumentare la loro versatilità:

  • Trincia per motocoltivatori con flangitura: Permette di triturare residui vegetali direttamente sul campo.
  • Spazzaneve per motocoltivatori: Trasforma il motocoltivatore in uno strumento utile per rimuovere la neve durante l'inverno.
  • Lame sgombraneve: Utili per spostare grandi quantità di neve, rendendo i cammini accessibili.
  • Spazzolatrici con raccoglitore: Ideali per la pulizia di cortili e vialetti, raccogliendo detriti e foglie.
  • Biotrituratori: Triturano rami e residui vegetali, trasformandoli in compost.

Guida all'acquisto dei motocoltivatori a benzina o diesel

Acquistare un motocoltivatore richiede la valutazione di diverse caratteristiche tecniche e funzionalità per assicurarsi di scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze. Ecco una guida all'acquisto dettagliata con consigli su come scegliere i migliori motocoltivatori in base alle proprie necessità.

  • Tipo di utilizzo: considera l'uso principale del motocoltivatore: per piccoli giardini, orti di medie dimensioni o per lavori agricoli professionali. Questo determinerà la potenza e le caratteristiche necessarie.
  • Potenza del motore: la potenza del motore, espressa in cavalli (HP), è cruciale per la capacità di lavoro del motocoltivatore. Per terreni duri o estesi, scegli un modello con maggiore potenza.
  • Altezza di lavoro: verifica l'altezza di lavoro per assicurarti che il motocoltivatore possa lavorare efficacemente il tuo terreno.
  • Peso e maneggevolezza: considera il peso del motocoltivatore e la facilità con cui può essere manovrato, specialmente se devi utilizzarlo su terreni inclinati o accidentati.
  • Considera l'autonomia: l'autonomia del motore è importante per lavori prolungati. Un serbatoio di carburante più grande può significare meno interruzioni per il rifornimento.
  • Ergonomia e comfort: cerca modelli con manici regolabili, vibrazioni ridotte e comandi facilmente accessibili per migliorare il comfort durante l'uso.
  • Facilità di manutenzione: verifica la facilità di accesso ai componenti per la manutenzione ordinaria e la disponibilità di pezzi di ricambio.

Per chi è consigliato l’acquisto di un motocoltivatore?

Diversi tipi di clienti possono beneficiare dei motocoltivatori, ciascuno con specifiche esigenze e utilizzi. Ecco un elenco dei clienti ideali e le loro necessità:

  • Hobbisti appassionati di giardinaggio: questi utilizzatori cercano un motocoltivatore facile da usare, leggero e maneggevole, ideale per piccoli giardini e orti domestici. La loro principale necessità è quella di svolgere lavori di giardinaggio in modo efficiente e senza troppo sforzo. Per loro sono ideali motocoltivatori leggeri con motori a bassa cilindrata, facili da maneggiare e da mantenere, ideali per un uso saltuario e non intensivo.
  • Proprietari di case con giardino: per la manutenzione regolare del giardino e dell'orto, i proprietari di case con giardino necessitano di un motocoltivatore versatile e potente, in grado di svolgere diverse operazioni come la fresatura del terreno, la rimozione delle erbacce e la preparazione del suolo per la semina. I modelli di motocoltivatori di serie leggera o media, con motori a benzina di potenza moderata, sono facili da avviare e utilizzare, perfetti per queste esigenze.
  • Agricoltori: per lavori agricoli su terreni di diverse dimensioni e condizioni, gli agricoltori richiedono motocoltivatori robusti e affidabili, capaci di lavorare su terreni duri e argillosi. La loro scelta ricade spesso su macchine con motori potenti e accessori multifunzione per ottimizzare il lavoro agricolo. Per loro sono consigliati motocoltivatori pesanti con motori ad alta cilindrata, robusti e duraturi, adatti a un uso professionale e intensivo.
  • Professionisti del giardinaggio: per servizi di manutenzione del verde pubblico e privato, i professionisti del giardinaggio hanno bisogno di motocoltivatori professionali, dotati di funzionalità avanzate e di lunga durata. La capacità di utilizzare vari accessori è fondamentale per svolgere una vasta gamma di attività di manutenzione del verde.
  • Operatori di parchi pubblici: per la cura e la manutenzione di grandi aree verdi, gli operatori di parchi pubblici necessitano di motocoltivatori resistenti e di alta qualità, che possano operare per lunghi periodi senza problemi di surriscaldamento o guasti. L'efficienza e la facilità di manutenzione sono cruciali per gestire estese superfici verdi.

Marchi dei motocoltivatori

Scegliere un motocoltivatore di un marchio affidabile garantisce qualità, prestazioni e durabilità. Ecco un elenco dei principali marchi presenti su AgriEuro, ciascuno con una breve descrizione delle loro caratteristiche distintive.

Perché acquistare motocoltivatori su AgriEuro?

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FAQ sui motocoltivatori

1. A cosa serve il motocoltivatore?

Il motocoltivatore è un attrezzo agricolo versatile e potente, utilizzato principalmente per la lavorazione del terreno. È ideale per preparare il suolo per la semina, garantendo una lavorazione uniforme e profonda. Le principali funzioni del motocoltivatore includono:

  • Aratura: permette di rompere e sollevare il terreno, favorendo l'aerazione e la penetrazione delle radici.
  • Erpicatura: frantuma le zolle di terra e livella il terreno, preparando una superficie ideale per la semina.
  • Fresatura: tritura le zolle e mescola il terreno con eventuali fertilizzanti, migliorando la struttura del suolo.
  • Sarchiatura: elimina le erbe infestanti tra le file delle colture senza danneggiare le piante.

2. Cosa si può fare con un motocoltivatore?

Un motocoltivatore è un attrezzo agricolo polivalente che offre numerose applicazioni per la gestione del terreno e delle colture. Ecco alcune delle principali attività che si possono svolgere con un motocoltivatore:

  • Preparazione del terreno: aratura, fresatura e erpicatura per preparare il suolo alla semina.
  • Semina: alcuni modelli possono essere equipaggiati con accessori per la semina di varie colture.
  • Sarchiatura: rimozione delle erbe infestanti tra le file delle colture senza danneggiare le piante.
  • Rincalzatura: ammucchiare terra intorno alle piante per sostenerle e proteggerle.
  • Irrigazione: utilizzando appositi accessori può facilitare l'installazione di sistemi di irrigazione.

3. Come scegliere un motocoltivatore?

La scelta di un motocoltivatore dipende da vari fattori, tra cui le esigenze specifiche dell'utente e le caratteristiche del terreno da lavorare. Ecco alcuni aspetti da considerare:

  • Potenza del motore: la potenza espressa in cavalli (HP) determina la capacità di lavoro del motocoltivatore. Per terreni duri o estesi è consigliabile un modello con maggiore potenza.
  • Larghezza di lavoro: la larghezza delle frese influisce sulla velocità di lavorazione del terreno. Maggiore è la larghezza, più veloce sarà il lavoro.
  • Tipo di terreno: per terreni compatti o sassosi è importante scegliere un motocoltivatore robusto e resistente.
  • Accessori e attrezzature: verifica la disponibilità di accessori aggiuntivi come aratri, fresatrici e sarchiatori.
  • Facilità d'uso: opta per modelli con comandi intuitivi, buona manovrabilità e comfort durante l'uso.

4. Quando si zappa la terra?

La zappatura della terra è un'operazione fondamentale per mantenere il terreno fertile e favorire la crescita delle colture. I momenti migliori per zappare la terra dipendono dal tipo di coltura e dalle condizioni climatiche:

  • Prima della semina: zappare il terreno in primavera o in autunno prepara il suolo per la nuova stagione di coltivazione, migliorando la struttura del terreno e favorendo la germinazione dei semi.
  • Durante la crescita delle colture: zappare tra le file delle piante aiuta a controllare le erbe infestanti e a migliorare l'aerazione del suolo.
  • Dopo la raccolta: zappare il terreno dopo la raccolta delle colture aiuta a incorporare i residui vegetali nel suolo, migliorando la fertilità per la stagione successiva.

5. Quanto scava un motocoltivatore?

La profondità di scavo di un motocoltivatore dipende dal modello e dalla configurazione delle frese utilizzate. In generale, i motocoltivatori possono scavare a una profondità compresa tra 15 e 30 centimetri. Ecco alcuni fattori che influenzano la profondità di scavo:

  • Tipo di frese: frese più robuste e grandi permettono di raggiungere profondità maggiori.
  • Potenza del motore: motori più potenti consentono di lavorare a profondità maggiori, specialmente in terreni compatti.
  • Condizioni del terreno: terreni morbidi permettono scavi più profondi rispetto a quelli duri o sassosi.

Per lavori che richiedono profondità specifiche, è consigliabile scegliere un motocoltivatore con frese regolabili in modo da adattare la profondità di scavo alle esigenze del terreno e delle colture.

6. Quanti cavalli ha un motocoltivatore?

La potenza di un motocoltivatore è espressa in cavalli (HP) e varia in base al modello e all'uso previsto. I motocoltivatori per uso domestico o giardinaggio solitamente hanno una potenza compresa tra 3 e 10 HP, mentre quelli per uso agricolo professionale possono superare i 15 HP. Ecco alcune categorie di potenza:

  • Bassa potenza (3-5 HP): ideali per giardini e piccoli orti, adatti per lavori leggeri.
  • Media potenza (5-10 HP): utilizzati per orti di medie dimensioni e terreni più duri, offrono maggiore versatilità.
  • Alta potenza (10-20 HP): destinati a terreni estesi e lavori intensivi, garantiscono prestazioni elevate anche su terreni compatti.

7. Quanti cavalli deve avere un buon motocoltivatore?

La potenza ideale per un buon motocoltivatore dipende dall'uso previsto e dalle caratteristiche del terreno. Ecco alcune linee guida generali:

  • Giardini e piccoli orti: un motocoltivatore con una potenza tra 3 e 5 HP è sufficiente per lavorare superfici ridotte e terreni morbidi.
  • Orti di medie dimensioni: per terreni più ampi o con condizioni di terreno variabili, è consigliabile un motocoltivatore con una potenza compresa tra 5 e 10 HP.
  • Terreni estesi e agricoli: per superfici molto estese e terreni compatti, un motocoltivatore con una potenza superiore a 10 HP offre prestazioni ottimali e resistenza.

8. Che olio usare per motocoltivatore diesel?

L'olio utilizzato per un motocoltivatore diesel è fondamentale per garantire il corretto funzionamento e la longevità del motore. È importante seguire le raccomandazioni del produttore del motocoltivatore, ma in generale si possono utilizzare i seguenti tipi di olio:

  • Olio motore diesel SAE 15W-40: un'ottima scelta per la maggior parte dei motocoltivatori diesel, offre protezione a diverse temperature e condizioni di lavoro.
  • Olio sintetico 5W-40: ideale per motocoltivatori utilizzati in condizioni climatiche estreme, garantisce una migliore protezione del motore e prestazioni ottimali.
  • Olio specifico per motori agricoli: alcuni produttori offrono oli specifici per motori agricoli che possono migliorare le prestazioni e la durata del motore.

9. Come effettuare la manutenzione di un motocoltivatore?

La manutenzione di un motocoltivatore è essenziale per garantirne la lunga durata e le prestazioni ottimali. Ecco una guida dettagliata per effettuare la manutenzione corretta:

  • Controllo e cambio dell'olio motore: controllare il livello dell'olio prima di ogni utilizzo e sostituirlo ogni 25-50 ore di lavoro. Scaricare l'olio vecchio, sostituire il filtro (se presente) e riempire con olio nuovo seguendo le specifiche del produttore.
  • Pulizia del filtro dell'aria: pulire il filtro dell'aria ogni 10-20 ore di lavoro o più frequentemente in condizioni polverose. Rimuovere il filtro, pulirlo con aria compressa o sostituirlo se danneggiato.
  • Controllo delle candele: ispezionare e pulire le candele ogni 25 ore di lavoro. Rimuovere le candele, pulire gli elettrodi e regolare la distanza o sostituire le candele se usurate.
  • Ispezione delle frese e delle lame: controllare le frese e le lame dopo ogni utilizzo. Affilare o sostituire le lame e le frese se usurate o danneggiate.
  • Controllo dei livelli dei fluidi: verificare i livelli di tutti i fluidi (olio, carburante, liquido di raffreddamento) prima di ogni utilizzo. Rabboccare i fluidi seguendo le indicazioni del manuale d'uso.
  • Lubrificazione delle parti mobili: lubrificare cuscinetti, ingranaggi e altre parti mobili ogni 10-20 ore di lavoro. Utilizzare lubrificanti appropriati per ogni componente seguendo le raccomandazioni del produttore.
  • Verifica della tensione delle cinghie: controllare la tensione delle cinghie di trasmissione ogni 25 ore di lavoro. Regolare la tensione o sostituire le cinghie se usurate o allentate.
  • Conservazione del motocoltivatore: pulire accuratamente il motocoltivatore dopo ogni utilizzo, rimuovendo terra e detriti. Conservare in un luogo asciutto e riparato.

10. Quanto dura un motocoltivatore?

La durata di un motocoltivatore dipende da vari fattori, tra cui la qualità del prodotto, l'intensità e la frequenza d'uso e la manutenzione effettuata. In generale, un motocoltivatore di buona qualità può durare dai 10 ai 20 anni o anche di più se utilizzato correttamente e mantenuto adeguatamente. Ecco alcuni aspetti che influenzano la durata di un motocoltivatore:

  • Qualità dei materiali e della costruzione: i motocoltivatori realizzati con materiali robusti e componenti di alta qualità tendono a durare più a lungo.
  • Manutenzione regolare: una manutenzione costante, come il cambio dell'olio, la pulizia dei filtri dell'aria e delle candele e la lubrificazione delle parti mobili, può estendere significativamente la vita del motocoltivatore.
  • Uso appropriato: evitare di sovraccaricare il motocoltivatore o di utilizzarlo in condizioni per cui non è progettato (ad esempio, terreni troppo duri o sassosi per modelli leggeri) aiuta a prevenire usura e danni prematuri.
  • Condizioni di lavoro: lavorare in condizioni favorevoli, come terreni ben preparati e privi di ostacoli, può ridurre lo stress sulle componenti del motocoltivatore.
  • Stoccaggio corretto: conservare il motocoltivatore in un luogo asciutto e protetto dalle intemperie previene la corrosione e altri danni causati dall'umidità e dalle condizioni climatiche avverse.

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Ultimo aggiornamento 03/12/2024