Le migliori pigiadiraspatrici a barella in offerta
Le pigiadiraspatrici a barella sono strumenti fondamentali per chiunque voglia gestire il processo di vinificazione in modo efficiente, soprattutto nei contesti industriali e professionali. Questi macchinari svolgono una doppia funzione: schiacciano l'uva per estrarne il succo e, contemporaneamente, separano i raspi dagli acini. L'elemento distintivo delle versioni a barella è la struttura che permette di poggiare una tinozza direttamente sotto la macchina per raccogliere il prodotto lavorato, semplificando notevolmente la gestione delle fasi successive.
Il catalogo AgriEuro offre due principali tipologie di pigiadiraspatrici a barella:
- Pigiadiraspatrici manuali a barella: questi modelli sono dotati di una manovella da azionare manualmente e sono ideali per chi deve lavorare piccole quantità di uva.
- Pigiadiraspatrici elettriche a barella: alimentate da una presa di corrente, con una potenza nominale di 1 HP, queste macchine sono progettate per chi necessita di un ritmo produttivo più alto, con una capacità oraria di lavorazione che può arrivare fino a 1500 kg/h.
A cosa servono le pigia diraspatrici per uva a barella?
Le pigiadiraspatrici a barella sono strumenti utilizzati principalmente per la lavorazione dell'uva nella produzione del vino. La loro funzione consiste nello schiacciare gli acini d'uva per liberare il succo e, successivamente, separare i raspi. Questa operazione è fondamentale per preparare l'uva alla fermentazione, poiché la rimozione dei raspi evita sapori indesiderati nel vino.
Le pigia diraspatrici a barella ottimizzano il flusso di lavoro grazie alla loro configurazione unica: la struttura a barella consente di posizionare una tinozza direttamente sotto la macchina, rendendo più semplice la raccolta del mosto. L’uso di questi macchinari è indicato per chi desidera eseguire la pigiatura e la diraspatura in un unico passaggio. Le principali funzioni di una pigiadiraspatrice a barella includono:
- Pigiatura: schiacciamento degli acini per estrarne il succo, preservando la polpa per mantenere la qualità.
- Diraspatura: separazione dei raspi dagli acini per evitare gusti indesiderati nel mosto.
- Raccolta del mosto: scarico diretto del prodotto lavorato nella tinozza sottostante, grazie alla struttura a barella.
Questi macchinari sono adatti per un utilizzo professionale in piccole o medie aziende agricole. Le versioni manuali sono ideali per lavorazioni limitate, mentre quelle elettriche gestiscono volumi di uva più elevati.
Come funzionano le pigiadiraspatrici a barella?
Le pigia diraspatrici per uva a barella funzionano combinando il processo di pigiatura e diraspatura in un'unica macchina, rendendo il lavoro di preparazione dell'uva per la vinificazione più semplice e veloce. La struttura a barella permette di appoggiare una tinozza direttamente sotto la macchina, facilitando la raccolta del mosto.
Il funzionamento inizia con l’introduzione dei grappoli nella vasca superiore. A seconda del modello, l'azionamento può avvenire manualmente, tramite una manovella, o elettricamente, grazie a un motore con potenza nominale di 1 HP. Nel caso delle pigiadiraspatrici manuali, l'operatore deve girare la manovella per attivare i rulli che schiacciano gli acini. Nei modelli elettrici, invece, l'accensione e l’avvio avvengono tramite una semplice presa di corrente, permettendo un funzionamento più rapido e con minore sforzo.
Una volta che i rulli hanno schiacciato l'uva, un albero dotato di palette esegue la diraspatura: separa i raspi dagli acini, permettendo agli acini di cadere attraverso i fori della griglia. L'elemento caratteristico delle pigia diraspatrici a barella è lo scarico diretto del mosto nella tinozza posizionata sotto la macchina. Grazie ai quattro braccetti della barella, la tinozza rimane ben salda sotto la macchina, garantendo una raccolta comoda e ordinata.
Ecco le fasi principali del funzionamento di una pigiadiraspatrice a barella:
- Introduzione dell’uva: l'uva viene versata nella vasca superiore.
- Pigiatura: i rulli schiacciano gli acini per liberare il succo.
- Diraspatura: un albero con palette rimuove i raspi dagli acini.
- Scarico del mosto: il mosto ottenuto cade direttamente nella tinozza sotto la macchina.
Quali sono i vantaggi delle pigia diraspatrici a barella?
Le pigiadiraspatrici a barella offrono diversi vantaggi rispetto ad altri macchinari utilizzati per la pigiatura e diraspatura dell'uva. Questi strumenti sono stati progettati per unire due fasi essenziali del processo di vinificazione in un unico passaggio, semplificando notevolmente il lavoro di chi si occupa della lavorazione dell'uva, sia a livello domestico che semiprofessionale. Vediamo nel dettaglio alcuni dei principali vantaggi.
- Scarico diretto: il mosto viene raccolto direttamente nella tinozza sotto la macchina, riducendo i passaggi manuali.
- Efficienza: uniscono pigiatura e diraspatura in un’unica operazione, riducendo il tempo di lavoro.
- Produttività elevata: i modelli elettrici possono lavorare fino a 1500 kg/h, ideali per chi ha esigenze produttive elevate.
- Adattabilità: versioni manuali per piccoli volumi, versioni elettriche per una maggiore capacità produttiva.
Tipologie di pigia diraspatrici per uva a barella
Nel catalogo AgriEuro sono presenti diverse tipologie di pigiadiraspatrici a barella, che si differenziano principalmente per il sistema di alimentazione. Le due categorie principali sono:
- Pigia diraspatrici manuali a barella: attivate tramite una manovella, queste macchine sono ideali per chi lavora piccole quantità di uva.
- Pigia diraspatrici elettriche a barella: alimentate da corrente elettrica, offrono una capacità produttiva maggiore e una lavorazione più rapida.
Vediamo nel dettaglio ciascuna di queste tipologie.
Pigiadiraspatrici manuali a barella
Le pigiadiraspatrici manuali a barella sono dotate di una manovella che permette di azionare i rulli per schiacciare gli acini d'uva. Queste macchine sono particolarmente adatte a chi lavora quantità ridotte di uva, come i piccoli produttori di vino o chi produce per uso domestico. La loro struttura robusta e semplice le rende affidabili e facili da utilizzare, senza la necessità di energia elettrica.
Il processo di lavorazione con una pigiadiraspatrice manuale prevede l'inserimento dei grappoli nella vasca superiore, l'azionamento della manovella e il movimento dei rulli che schiacciano gli acini, separando contemporaneamente i raspi. Il mosto prodotto cade direttamente nella tinozza posizionata sotto la macchina, grazie alla barella che supporta la tinozza stessa.
Queste macchine sono perfette per chi cerca un sistema economico e pratico per gestire la pigiatura e la diraspatura senza dover ricorrere a sistemi complessi. La loro produzione oraria è inferiore rispetto alle versioni elettriche, ma sono comunque efficienti per chi deve lavorare quantità moderate di uva.
Pigiadiraspatrici elettriche a barella
Le pigia diraspatrici elettriche a barella sono alimentate da una comune presa di corrente e dispongono di una potenza nominale di 1 HP. Questo le rende particolarmente indicate per chi ha necessità di lavorare grandi quantità di uva in tempi più rapidi. L’accensione e l'avvio della macchina sono immediati, e l’operatore può gestire il processo in modo automatizzato, riducendo al minimo lo sforzo fisico.
Questi modelli seguono lo stesso principio di funzionamento delle versioni manuali, con l’uva che viene inserita nella vasca superiore, i rulli che schiacciano gli acini e il sistema di diraspatura che separa i raspi. La differenza principale sta nella capacità produttiva, che può arrivare fino a 1500 kg/h, rendendo queste macchine ideali per produttori che gestiscono volumi consistenti di uva. Anche in questo caso, il mosto viene scaricato direttamente nella tinozza sottostante, rendendo il processo ordinato e continuo.
Le pigiadiraspatrici elettriche a barella sono particolarmente adatte a piccoli imprenditori agricoli o aziende vinicole che necessitano di una produzione maggiore, ma desiderano comunque mantenere un processo semplice e gestibile.
Caratteristiche tecniche delle pigiadiraspatrici a barella
Quando si sceglie una pigiadiraspatrice a barella, è importante prendere in considerazione le caratteristiche tecniche che influenzano la capacità produttiva, l’efficienza e la praticità d’uso. Su AgriEuro è possibile filtrare i prodotti in base a diverse specifiche tecniche, permettendo di individuare il modello più adatto alle proprie esigenze, sia che si tratti di un utilizzo domestico che di una produzione semiprofessionale.
- Alimentazione: può essere manuale o elettrica. Le pigia diraspatrici per uva manuali sono azionate tramite una manovella, richiedendo uno sforzo fisico maggiore e risultando più adatte a piccole quantità di uva. Le pigiadiraspatrici elettriche sono alimentate da una presa di corrente, garantendo un lavoro più rapido e meno faticoso, con una potenza nominale di 1 HP.
- Produzione oraria massima: questo parametro indica la capacità produttiva della macchina e varia tra 1000 kg/h e 1500 kg/h. È un dato importante da considerare per chi deve lavorare grandi quantità di uva in tempi ridotti, specialmente nelle versioni elettriche.
Ora vediamo nel dettaglio queste caratteristiche.
Alimentazione
Le pigia diraspatrici manuali funzionano tramite una manovella che, girata dall’operatore, attiva i rulli e l’albero di diraspatura. Questo tipo di alimentazione è particolarmente indicato per chi ha la necessità di lavorare piccole quantità di uva, ad esempio per produzioni casalinghe o su piccola scala. L’assenza di componenti elettrici rende questi modelli robusti e affidabili, ma richiede un maggiore sforzo fisico da parte dell’operatore.
Le pigia diraspatrici elettriche sono alimentate da una normale presa di corrente e dispongono di un motore con potenza nominale di 1 HP. Sebbene la potenza nominale sia un valore indicativo, rappresenta una misura di riferimento per valutare la capacità produttiva della macchina. Queste versioni elettriche permettono un funzionamento più veloce e pratico rispetto ai modelli manuali, con un avvio immediato e senza necessità di interventi fisici costanti da parte dell’operatore.
Produzione oraria massima
Un’altra caratteristica tecnica cruciale per le pigiadiraspatrici a barella è la produzione oraria massima. Questo parametro indica la quantità di uva che la macchina può lavorare in un’ora e varia in base al modello. Le pigia diraspatrici per uva manuali hanno generalmente una capacità inferiore rispetto ai modelli elettrici, ma risultano comunque adeguate per piccoli volumi di produzione.
Le versioni elettriche offrono una capacità che va dai 1000 kg/h fino a 1500 kg/h, rendendole la scelta ideale per produttori che devono lavorare grandi quantità di uva in tempi ridotti. Questa caratteristica è fondamentale per chi gestisce aziende vinicole di piccola o media dimensione, dove la produttività e l'efficienza sono parametri importanti.
Guida all'acquisto delle migliori pigiadiraspatrici a barella
Scegliere la pigiadiraspatrice a barella giusta dipende da diversi fattori legati alle necessità produttive, alla dimensione dell’area di lavoro e al tipo di utilizzo previsto. Ecco alcuni aspetti chiave da valutare durante l'acquisto.
- Tipo di lavoro da svolgere: se hai bisogno di lavorare piccole quantità di uva, una pigiadiraspatrice manuale può essere sufficiente. In questo caso, il fattore principale da considerare è la semplicità d'uso e la robustezza della macchina. Se invece devi gestire quantità maggiori o se desideri ridurre lo sforzo fisico, un modello elettrico è la scelta migliore.
- Dimensione dell'area da lavorare: la scelta della pigiadiraspatrice dipende anche dalla quantità di uva da lavorare e dalle dimensioni del vigneto. Per piccole aree con produzione limitata, una macchina manuale può essere la soluzione più economica e pratica. Al contrario, per chi deve lavorare grandi quantità in un tempo ridotto, i modelli elettrici, con una produzione oraria massima fino a 1500 kg, garantiscono maggiore efficienza.
- Necessità produttive: le pigia diraspatrici elettriche sono indicate per chi ha bisogno di una maggiore produttività e lavora quantità di uva elevate. Con una potenza nominale di 1 HP e la capacità di gestire fino a 1500 kg/h, questi modelli sono ideali per piccoli produttori vinicoli o aziende agricole con esigenze di produzione semiprofessionali.
- Facilità di utilizzo e manutenzione: le pigiadiraspatrici a barella sono generalmente semplici da utilizzare e mantenere. Nei modelli manuali, la manutenzione si limita alla pulizia e alla lubrificazione periodica dei componenti meccanici. Nei modelli elettrici, è importante verificare anche l’efficienza del motore e degli eventuali componenti elettrici.
Per chi è consigliato l’acquisto di una pigia diraspatrice?
Di seguito, sono elencate alcune tipologie di acquirenti che potrebbero considerare l’acquisto di una pigiadiraspatrice a barella, con le relative esigenze:
- Piccole aziende agricole: per chi possiede vigneti di dimensioni limitate, un modello elettrico con una produzione oraria media (fino a 1000 kg/h) può essere la soluzione ideale per mantenere un buon ritmo di lavorazione senza un investimento troppo elevato.
- Produttori semiprofessionali: chi ha necessità di lavorare quantità maggiori e gestire una produzione continuativa dovrebbe optare per una pigiadiraspatrice elettrica con una capacità produttiva di 1500 kg/h. Questi modelli permettono di velocizzare le operazioni di vinificazione e ridurre i tempi di lavorazione.
I migliori marchi di pigia diraspatrici per uva a barella in offerta disponibili su AgriEuro
Su AgriEuro, troverai una selezione dei migliori marchi, noti per l'affidabilità dei loro macchinari e per la capacità di soddisfare le esigenze di chi lavora nella produzione vinicola, sia a livello domestico che semiprofessionale. Ecco una panoramica dei marchi principali disponibili su AgriEuro:
- Macchine Pigiadiraspatrici GRIFO: GRIFO è un marchio italiano specializzato nella produzione di macchinari per la lavorazione dell’uva. Le pigiadiraspatrici GRIFO sono rinomate per la loro robustezza e affidabilità, ideali sia per piccoli produttori che per utilizzi più intensivi.
- Pigiadiraspatrice Baesso: Le macchine Baesso sono apprezzate per la qualità dei materiali utilizzati e per l’efficienza dei loro modelli. Il marchio offre soluzioni sia manuali che elettriche, garantendo un’ampia scelta per diverse esigenze produttive.
Perché acquistare pigia diraspatrici a barella su AgriEuro?
Acquistare una pigiadiraspatrice a barella su AgriEuro offre una serie di vantaggi che rendono l’esperienza d’acquisto semplice, conveniente e sicura. Ecco i principali motivi per cui conviene acquistare su AgriEuro:
- Spedizione veloce e gratuita: AgriEuro garantisce una spedizione rapida e gratuita, gestita direttamente dai suoi centri logistici, permettendo di ricevere i prodotti in tempi brevi e senza costi aggiuntivi.
- Pezzi di ricambio sempre disponibili: AgriEuro offre la possibilità di ordinare pezzi di ricambio per ogni prodotto acquistato. Questo servizio assicura una maggiore durata nel tempo del macchinario, facilitando la manutenzione e riparazione.
- Assistenza post-vendita attenta e personalizzata: Il team di assistenza clienti di AgriEuro fornisce supporto post-vendita specializzato, aiutando i clienti a risolvere eventuali problematiche e fornendo consigli su utilizzo e manutenzione.
Grazie a questi vantaggi, AgriEuro rappresenta un punto di riferimento affidabile per chiunque desideri acquistare pigiadiraspatrici a barella di qualità. Il servizio di assistenza dedicata e l’ampia scelta di prodotti garantiscono una soddisfazione completa per ogni tipo di acquirente.
Scopri ora le migliori pigiadiraspatrici a barella in offerta su AgriEuro e approfitta delle condizioni vantaggiose per ottenere il macchinario perfetto per la tua produzione vinicola.
FAQ sulle pigiadiraspatrici a barella
1. Come funziona la pigiatura?
La pigiatura è un processo fondamentale nella vinificazione, che consiste nello schiacciamento degli acini d'uva per estrarre il loro succo, chiamato mosto. Nelle
pigia diraspatrici a barella, questo processo avviene tramite dei rulli che schiacciano delicatamente gli acini, evitando di rompere i semi, per prevenire la liberazione di sostanze amare che potrebbero compromettere il sapore del vino. L'uva viene inserita nella vasca superiore e, a seconda del modello, i rulli vengono azionati manualmente o elettricamente.
Il processo di pigiatura con una pigia diraspatrice a barella prevede le seguenti fasi:
- Inserimento dell'uva: i grappoli vengono versati nella vasca di alimentazione.
- Azionamento dei rulli: manuale o elettrico, a seconda del modello.
- Schiacciamento degli acini: i rulli comprimono gli acini, senza danneggiare i semi.
- Raccolta del mosto: il succo schiacciato viene convogliato nella tinozza posta sotto la macchina.
2. Come si fa la pigiatura?
Per eseguire la pigiatura con una
pigiadiraspatrice a barella, è necessario seguire un semplice processo che varia leggermente in base al tipo di alimentazione della macchina (manuale o elettrica). L'uva viene versata nella vasca superiore della pigia diraspatrice, dove viene sottoposta a schiacciamento dai rulli. Nei modelli manuali, l'operatore deve girare una manovella per azionare i rulli, mentre nei modelli elettrici il lavoro è completamente automatizzato grazie a un motore alimentato da corrente elettrica.
I passaggi per fare la pigiatura sono:
- Preparazione dell'uva: i grappoli vengono selezionati e versati nella vasca superiore della macchina.
- Azionamento della macchina: manuale, tramite manovella, o elettrico, con un motore che avvia i rulli automaticamente.
- Schiacciamento degli acini: i rulli della macchina comprimono gli acini per estrarre il mosto.
- Raccolta del mosto: il mosto cade direttamente nella tinozza posizionata sotto la macchina.
3. Quando avviene la pigiatura?
La pigiatura avviene durante la vendemmia, subito dopo la raccolta dell'uva. È una delle prime fasi del processo di vinificazione ed è essenziale per preparare l'uva alla fermentazione. L'uva deve essere trattata rapidamente per evitare che inizi una fermentazione indesiderata o che si deteriori.
Ecco il momento ideale per eseguire la pigiatura:
- Subito dopo la raccolta: l'uva deve essere lavorata in tempi brevi per preservarne la qualità.
- Durante la vendemmia: la pigiatura fa parte delle fasi iniziali della lavorazione dell'uva.
- Prima della fermentazione: il mosto ottenuto dalla pigiatura sarà pronto per la fermentazione alcolica, fase cruciale nella produzione del vino.
4. Cosa fare dopo la pigiatura?
Dopo la pigiatura, il mosto ottenuto viene trasferito in contenitori adeguati per iniziare il processo di fermentazione alcolica. Durante la fermentazione, i lieviti presenti nel mosto trasformano gli zuccheri dell'uva in alcol e anidride carbonica. È fondamentale monitorare attentamente la fermentazione per ottenere un vino di qualità. A seconda del tipo di vino da produrre, possono essere necessarie ulteriori fasi di lavorazione.
Le fasi successive alla pigiatura includono:
- Trasferimento del mosto: il mosto viene posto in contenitori (vasche, tini o serbatoi) per iniziare la fermentazione.
- Avvio della fermentazione alcolica: i lieviti naturali o aggiunti iniziano a fermentare gli zuccheri nel mosto.
- Controllo della fermentazione: si monitora la temperatura e l'attività fermentativa per evitare problemi.
- Eventuali filtrazioni o travasi: dopo la fermentazione, il mosto può essere ulteriormente lavorato per separare sedimenti o residui.
5. Cosa fa la diraspatrice?
La diraspatrice ha la funzione di separare i raspi dagli acini d’uva. I raspi sono le strutture legnose che tengono uniti gli acini di un grappolo, e devono essere rimossi poiché il loro contatto prolungato con il mosto potrebbe dare al vino un sapore amaro o erbaceo. Nelle pigia diraspatrici a barella, l'azione della diraspatrice avviene contemporaneamente alla pigiatura, grazie all’albero diraspatore che rimuove i raspi mentre i rulli schiacciano gli acini.
La diraspatrice svolge le seguenti funzioni:
- Separazione dei raspi: un albero con palette stacca i raspi dagli acini.
- Eliminazione dei raspi: i raspi vengono espulsi separatamente dal mosto.
- Protezione del sapore del vino: evita che i raspi influenzino negativamente il gusto del mosto.
6. Cosa sono la diraspatura e la pigiatura?
La
diraspatura e la
pigiatura sono due operazioni che si svolgono in successione o, in macchine come le pigiadiraspatrici, contemporaneamente. La
diraspatura consiste nella separazione dei raspi (parte legnosa del grappolo) dagli acini d’uva, mentre la
pigiatura è lo schiacciamento degli acini per estrarre il mosto. Queste due operazioni sono fondamentali per ottenere un mosto di qualità, pronto per la fermentazione.
Differenze tra diraspatura e pigiatura:
- Diraspatura: separa i raspi dagli acini per evitare sapori indesiderati nel mosto.
- Pigiatura: schiaccia gli acini per estrarre il succo (mosto) senza danneggiare i semi.
- Funzionamento combinato: le pigiadiraspatrici eseguono entrambe le operazioni in un unico passaggio, ottimizzando il processo di lavorazione dell'uva.
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Ultimo aggiornamento 21/11/2024