Il biotrituratore Geotech GS70 è adatto a ridurre sterpi e ramoscelli ad una dimensione facile da maneggiare, idonea per il compostaggio. La frantumazione del materiale riduce anche il tempo necessario affinché si decompongano.
Il biocippatore a motore a scoppio Geotech GS70 è dotato di doppia tramoggia.
La tramoggia principale è destinata principalmente per fronde voluminose, e anche materiale verde in genere o piccoli rametti di fondo fino a un massimo di 10 mm di diametro. Essa è di grandi dimensioni ed è in grado di ricevere elevati volumi e quantità di materiale nello stesso momento.
* Sconsigliata la macinazione di erba e foglie da sole, cioè senza la presenza di rametti poichè questo biotrituratore non è autoalimentante.
La tramoggia secondaria del biotrituratore Geotech GS70 è utilizzabile esclusivamente con rami fino ad un massimo di ben 7.6 cm di diametro.
Il biocippatore Geotech GS70 monta un motore a scoppio 210 cc da 7 Hp. Il meccanismo di taglio è dotato di 2 lame , 8 martelli ed 8 coltelli.
La struttura della macchina è realizzata integralmente in acciaio eccezion fatta per la cassetta porta attrezzi di cui il biocippatore è accessoriato.
Attenzione: Come tutti i biotrituratori e cippatori, non è adatto alla macinazione di erba, foglie, aghi di pino, etc… (è fatto per triturare rami, ma può macinare le foglie, aghi ed altra vegetazione eventualmente attaccata ad essi)
Principali prescrizioni d’uso per tutti i biotrituratori sul mercato:
- Il biotrituratore deve macinare rami tagliati di recente dall’albero, e non secchi (limiterebbero la sua capacità di triturazione e determinerebbero un rapido deterioramento delle lame);
- I rami devono essere di forma preferibilmente longilinea, regolare e non nodosi (altrimenti il diametro di taglio si riduce);
- Il diametro di taglio dichiarato è quello massimo, per cui nell’uso rappresenta l’eccezione e non la regola. In tal caso valutare l’acquisto di un biotrituratore con un diametro di taglio più grande;
- Il diametro di taglio può variare in base alle consistenze del legno (ad esempio la quercia, l’ulivo, il susino, il pesco, sono legni molto duri e possono ridurre la capacità di taglio dei biotrituratori)