A cosa serve un aratro per trattore?
Un aratro posteriore per trattore è un attrezzo agricolo fondamentale per la lavorazione del terreno, soprattutto nelle fasi preliminari della preparazione del campo. La sua principale funzione è quella di effettuare l'aratura, ossia il sollevamento e il ribaltamento delle zolle di terra.
Questo processo solitamente viene eseguito terminata la fase di raccolta, il suo obiettivo è quello di eliminare residui vegetali ed erbacce per non disturbare la crescita della nuova coltura.
Può essere effettuata in vari periodi dell'anno, ma i periodi migliori restano le stagioni intermedie.
L'aratro è anche utile per altre operazioni preparatorie, come la scarificatura e la trinciatura, che migliorano ulteriormente la struttura del terreno. In funzione della configurazione e del numero di vomeri, l'aratro può essere impiegato su terreni di diverse caratteristiche, da quelli leggeri a quelli più compatti. Gli aratri a uno, due o tre vomeri, infatti, offrono soluzioni specifiche per ciascun tipo di terreno, e la scelta dipende principalmente dalla profondità e dall'ampiezza del solco da realizzare. La potenza del trattore utilizzato, così come la larghezza di lavoro dell'aratro, sono determinanti nel garantire l'efficienza dell'operazione.
In sintesi, l'aratro per trattore serve a:
- Dissodare il terreno per favorire l'interramento di sostanze organiche.
- Eliminare erbe infestanti e residui vegetali.
- Preparare il letto di semina, migliorando la qualità del suolo.
- Rendere il terreno meno compatto, facilitando l'assorbimento di acqua e nutrienti.
Il suo utilizzo è particolarmente indicato in terreni agricoli destinati a coltivazioni annuali o per la preparazione del suolo prima di nuove semine.
Cos'è l'aratura?
Con il termine aratura si intende il processo che prevede il sollevamento e il ribaltamento delle zolle di terra. aiuta a rompere il terreno compatto, permettendo al suolo di assorbire meglio l'acqua e le sostanze nutritive. Inoltre, l'aratro contribuisce a rimuovere le erbe infestanti, le radici e i residui vegetali del raccolto precedente, creando un terreno più fertile e pronto per la semina.
Quali sono le lavorazioni preventive e successive all’aratura?
Le lavorazioni preventive e successive all'aratura si differenziano in:
- Messa a coltura: disboscamento, sistemazioni idrauliche ecc..
- Preparatori (periodici): dove distinguiamo i lavori preliminari (scarificatura, trinciatura ecc.) oppure complementari (estirpatura, erpicatura, rullatura, ecc)
- Consecutivi (con piante già presenti in campo): sarchiatura, rincalzatura ecc..
Come arare in maniera perfetta il terreno?
Le regole da seguire per un'aratura a regola d'arte sono le classiche:
- Il taglio eseguito dal coltro deve essere ben netto e verticale;
- Il taglio del vomere deve mantenersi su di un piano orizzontale (non deve cioè presentare scalini) e non deve intaccare la muraglia del solco precedente;
- Il ribaltamento delle zolle deve essere per quanto possibile completo; i concimi (e il letame) sparsi sul terreno, come le eventuali erbe presenti, debbono risultare ben interrati;
- Il solco dietro l'aratro deve rimanere pulito (senza cioè ricaduta di terra);
- I solchi devono risultare ben diritti e paralleli l'uno con l'altro, e condotti alla stessa profondità;
- La lavorazione sulle testate (o lavori di finitura) devono essere condotti con solchi di traverso pareggiando però il terreno e dando alla testata una leggera inclinazione verso la capezzagna.
Quali i suoi vantaggi dell’aratura del terreno?
I motivi per effettuare l'aratura sono numerosi, il principale resta quello di preparare il letto di semina.
Vediamo di seguito ulteriori vantaggi che comporta:
- Viene ripristinato l'ideale stato del terreno: Smuovere le zolle, per lasciare spazio in superficie un "nuovo" terreno, favorisce la crescita e la nascita della futura piantina.
- Il nuovo terreno è impermeabile e ricco di ossigeno: Il suolo viene rinnovato, aumentando di conseguenza la sua porosità, permettendo il passaggio dell'acqua e di altre sostanze organiche.
- Controllo sulle erbe infestanti: Smuovere il terreno infatti, vuol dire distruggere le erbe cresciute incontrollate e ridurre l'attività di possibili parassiti.
Come funziona un aratro per trattore?
Il principio di funzionamento di un aratro posteriore per trattore è relativamente semplice: il trattore, attraverso il suo motore e la trasmissione di potenza, muove l'aratro che, tramite i vomeri, solleva e ribalta il terreno. La struttura dell'aratro è progettata per permettere una lavorazione uniforme e precisa del suolo, anche su terreni di media e alta densità.
- Attacco e spostamento: Gli aratri per trattore sono generalmente equipaggiati con un attacco a tre punti che consente di fissare l'attrezzo al trattore. Questo attacco può essere fisso o regolabile, a seconda del modello e della tipologia di terreno su cui si intende lavorare. Gli aratri con attacco fisso sono più semplici e robusti, ideali per terreni leggeri o operazioni occasionali, mentre quelli con attacco idraulico o a vite permettono un maggiore controllo nella regolazione della posizione laterale dell’aratro durante l’uso, facilitando la manovrabilità.
- Spostamento laterale: L'aratro può avere diversi sistemi di spostamento laterale per adattarsi meglio al terreno e alle necessità operative.
- Numero di vomeri: Il numero di vomeri è uno degli elementi più importanti nella scelta dell'aratro. I vomeri sono le parti dell’aratro che effettivamente sollevano e rovesciano il terreno. Gli aratri possono avere da 1 a 3 vomeri.
- Profondità e larghezza di lavoro: La profondità di lavoro dell’aratro dipende principalmente dal tipo di terreno e dalla potenza del trattore. L’efficacia dell’aratura è strettamente legata alla regolazione corretta di queste dimensioni, che permette di ottenere una lavorazione omogenea del suolo.
- Uso e regolazione: Il funzionamento dell'aratro richiede una buona conoscenza della regolazione della velocità e della profondità di lavoro. L’aratro deve essere sempre posizionato correttamente rispetto al terreno per evitare che le zolle non vengano rovesciate correttamente o che il trattore subisca un sovraccarico di lavoro.
Quali sono i vantaggi degli aratri per trattore?
- Maggiore efficienza nel lavoro: Rispetto a metodi manuali o più tradizionali, l’aratro per trattore consente di lavorare su superfici molto più ampie in tempi notevolmente ridotti. La possibilità di regolare la larghezza e la profondità di lavoro permette di adattare l’aratro a diversi tipi di terreno e necessità. Per terreni leggeri, è sufficiente un aratro a un vomero, mentre per terreni più pesanti o compatti, l’aratro a tre vomeri offre una maggiore capacità di sollevamento e rovesciamento delle zolle.
- Adattabilità a diversi tipi di terreno: Gli aratri posteriori per trattore sono disponibili in diverse configurazioni, in grado di adattarsi a vari tipi di suolo. Modelli con attacco fisso o idraulico, con spostamento manuale o a vite, e con vomeri variabili, consentono di scegliere l'aratro più adatto a seconda delle esigenze del terreno. Ad esempio, per terreni più leggeri, un aratro con un solo vomero può essere sufficiente, mentre per terreni più pesanti o argillosi sarà necessario un aratro con tre vomeri, che consente di arare a una maggiore profondità.
- Preparazione ideale del terreno: L'aratura eseguita con un aratro posteriore per trattore prepara il terreno in modo ottimale per la semina. Rimuovendo erbe infestanti, residui vegetali e compattando il suolo, l'aratro crea un ambiente ideale per la crescita delle nuove piante. Inoltre, ribaltando il terreno, si favorisce la distribuzione uniforme dei nutrienti e delle sostanze organiche, migliorando la fertilità del suolo.
- Riduzione dei costi: Sebbene l'investimento iniziale per l'acquisto di un aratro per trattore possa essere considerevole, questo attrezzo consente di ridurre significativamente i costi operativi rispetto a metodi più manuali o a macchinari più complessi. La capacità di lavorare su ampie superfici in tempi più brevi si traduce in un risparmio sui costi della manodopera e una maggiore produttività.
- Versatilità d’uso: Gli aratri per trattore possono essere utilizzati per una varietà di attività agricole, dalla preparazione del terreno per la semina alla gestione dei residui del raccolto. Alcuni modelli sono anche progettati per lavorare su terreni in pendenza o difficili da gestire, rendendoli una scelta adatta a diverse condizioni agricole.
Esistono diverse tipologie di aratro, ciascuna progettata per rispondere a esigenze specifiche legate al tipo di terreno e alla dimensione delle superfici agricole da lavorare. Le principali tipologie di aratro per trattore includono l’aratro voltaorecchio, l’aratro a versoio, l’aratro reversibile e l’aratro monovomere. Ognuna di queste varianti presenta caratteristiche tecniche specifiche che la rendono più o meno adatta a determinati lavori agricoli. Nella sezione successiva, analizzeremo ciascun tipo di aratro, evidenziandone i punti di forza, le applicazioni e le differenze principali.
Aratro Monovomere a Trattore
L'aratro monovomere è un tipo di aratro che utilizza un solo vomero per svolgere l'operazione di aratura. Questo modello è ideale per trattori di piccole e medie dimensioni e viene impiegato principalmente su terreni leggeri o di media durezza. La sua caratteristica principale è la semplicità e la maneggevolezza, rendendolo perfetto per lavorazioni non particolarmente profonde, ma comunque efficaci. Grazie alla presenza di un solo vomero, l’aratro monovomere è adatto anche per superfici ridotte, dove l'operazione di aratura deve essere svolta in modo rapido ed efficiente.
- Utilizzato per trattori di piccole e medie dimensioni.
- Ideale per terreni leggeri o di media durezza.
- Adatto per operazioni di aratura superficiale e di media profondità.
- Perfetto per piccole superfici agricole o per lavorazioni su appezzamenti di terreno limitati.
- Facilita il controllo della lavorazione e permette di arare velocemente con un solo vomero.
Aratro Voltaorecchio
L'aratro voltaorecchio è una tipologia di aratro che si caratterizza per la presenza di una parte mobile, chiamata "orecchio", che permette di girare la zolla di terreno una volta che è stata sollevata dal vomere. Questo meccanismo fa sì che la zolla venga ribaltata verso l'altro lato del solco, creando una lavorazione ottimale per l'interramento di residui vegetali, come le erbacce, e per migliorare la struttura del terreno. L'aratro voltaorecchio è particolarmente adatto per terreni leggeri o medio-leggeri e viene utilizzato per operazioni di aratura profonda in terreni coltivati, favorendo la preparazione del letto di semina.
- Permette una lavorazione profonda del terreno.
- Ideale per terreni leggeri e medi.
- Ottimo per l’interramento di residui vegetali e per il controllo delle erbacce.
- Utilizzato per preparare il terreno alla semina, migliorando la sua struttura.
Aratro a Versoio
L'aratro a versoio è uno dei modelli più tradizionali e diffusi, in cui la parte principale di lavoro, il versoio, ha il compito di tagliare e sollevare la zolla di terreno. Una volta sollevata, la zolla viene ribaltata lateralmente, creando il solco di aratura. Questo tipo di aratro è particolarmente efficace su terreni compatti e pesanti, poiché il versoio ha una buona capacità di penetrazione anche in terreni difficili. L'aratro a versoio è adatto a trattori di piccole e medie dimensioni ed è molto utilizzato in agricoltura per la preparazione del terreno prima della semina.
- Utilizzato per terreni mediamente compatti o pesanti.
- Ottimo per la creazione di solchi profondi per l’aratura.
- Utilizzato per migliorare la struttura del terreno e favorire l'interramento dei residui vegetali.
- Può essere utilizzato anche su terreni di dimensioni più piccole, grazie alla sua versatilità.
Aratro Reversibile
L'aratro reversibile è una versione avanzata dell'aratro tradizionale, progettato per essere invertito durante il lavoro senza dover rimuovere manualmente l'attrezzo dal terreno. Grazie alla possibilità di ribaltare il versoio su entrambi i lati, l'aratro reversibile consente di arare senza dover girare il trattore al termine di ogni passata, aumentando notevolmente l’efficienza nelle operazioni di aratura. Questo tipo di aratro è particolarmente adatto a terreni di grandi dimensioni, in quanto riduce i tempi di lavoro e l'usura del trattore, grazie alla minore necessità di manovre. Viene utilizzato principalmente in agricoltura intensiva.
- Migliora l'efficienza dell’aratura, riducendo il numero di manovre.
- Adatto per grandi superfici agricole.
- Ottimo per terreni di media e grande dimensione, specialmente per operazioni intensive.
- Permette di operare su entrambi i lati senza necessità di invertire il trattore.
Caratteristiche tecniche degli aratri per trattore
Quando si sceglie un aratro per trattore, è fondamentale considerare una serie di caratteristiche tecniche che influenzano l’efficienza e la compatibilità con il trattore e il terreno. Su AgriEuro è possibile filtrare i prodotti in base a queste caratteristiche per facilitare la scelta del modello più adatto alle proprie esigenze. Di seguito vengono elencate le principali caratteristiche tecniche che è possibile trovare negli aratri per trattore.
1. Sistema di spostamento
Il sistema di spostamento dell'aratro determina quanto facilmente è possibile manovrarlo e adattarlo alle diverse condizioni del terreno.
- Spostamento manuale: Consente di spostare lateralmente la scocca della macchina in modo manuale. È una soluzione semplice ed economica, ma che richiede maggiore intervento da parte dell'operatore.
- Spostamento a vite: Questo sistema utilizza una vite senza fine per spostare lateralmente l'aratro. È una soluzione più precisa, ma meno rapida rispetto a quella idraulica.
- Spostamento idraulico: Permette di spostare lateralmente la scocca dell'aratro direttamente dai comandi del trattore, garantendo una regolazione rapida e comoda. È la scelta migliore per operazioni frequenti e per terreni che richiedono regolazioni più dettagliate.
2. Configurazione dell’aratro
Gli aratri posteriori per trattore sono disponibili in diverse configurazioni che determinano la loro capacità di lavorare su diversi tipi di terreno.
- Aratro leggero: Ideale per trattori di piccole dimensioni e per lavorazioni leggere in appezzamenti di limitata estensione. È adatto per terreni meno compatti e per operazioni non intensive.
- Aratro medio: Pensato per trattori di medie dimensioni, offre una soluzione ideale per lavorazioni di entità media. Combinando una buona qualità di lavoro e un prezzo contenuto, è perfetto per l'agricoltura di livello semi-professionale.
3. Numero di vomeri
Il numero di vomeri di un aratro influenza la sua capacità di lavorare il terreno in profondità e in larghezza.
- 1 vomero: Un aratro a singolo vomero è progettato per terreni leggeri. Esegue il lavoro in una sola passata, ma con una minore profondità.
- 2 vomeri: L'aratro con due vomeri è ideale per terreni mediamente compatti e offre una maggiore efficienza nella lavorazione, aumentando la profondità e la qualità del lavoro.
- 3 vomeri: Un aratro con tre vomeri è la scelta migliore per terreni pesanti o molto compatti. Garantisce una maggiore profondità di aratura e un lavoro più uniforme, ma richiede un trattore più potente per gestirlo.
4. Potenza trattore
La potenza del trattore è uno degli aspetti fondamentali da considerare nella scelta di un aratro. Ogni modello di aratro è progettato per lavorare con trattori di determinate potenze. È importante non scegliere un aratro sottodimensionato rispetto alla potenza del trattore, in quanto ciò potrebbe danneggiare il trattore stesso e compromettere l'efficacia del lavoro.
5. Larghezza di lavoro
La larghezza di lavoro di un aratro è un altro parametro importante da considerare, poiché determina quanto terreno viene lavorato in una sola passata. Esistono aratri con larghezze che vanno da 60 cm fino a 113 cm. Una larghezza maggiore consente di lavorare su appezzamenti più grandi in meno tempo, ma richiede un trattore con potenza adeguata per garantire il massimo rendimento.
Guida all'acquisto del miglior aratro per trattore
Quando si acquista un aratro per trattore, è fondamentale scegliere il modello più adatto in base a una serie di fattori specifici. La tipologia di lavoro da svolgere, le caratteristiche del terreno e le esigenze di produttività sono tutti elementi che influenzano la decisione. Di seguito sono forniti alcuni consigli utili su come scegliere il miglior aratro per trattore, tenendo in considerazione vari aspetti tecnici e pratici.
- Tipo di lavoro da svolgere: La scelta dell'aratro dipende in gran parte dal tipo di lavoro che si intende svolgere. Se il lavoro da fare è limitato e riguarda terreni leggeri, è possibile optare per un aratro a singolo vomero. Al contrario, per terreni più pesanti o per lavori su ampie superfici, è necessario scegliere aratri con più vomeri, come quelli a doppio o triplo vomero.
- Dimensione dell'area da lavorare: La larghezza di lavoro dell'aratro è un parametro importante da considerare. Se si ha bisogno di lavorare grandi superfici in breve tempo, un aratro con una larghezza di lavoro maggiore, ad esempio 113 cm, è la scelta ideale. Tuttavia, per terreni di dimensioni più contenute, un aratro con una larghezza di lavoro inferiore può risultare più efficiente e maneggevole.
- Potenza del trattore: Una delle caratteristiche più importanti nella scelta dell'aratro è la potenza del trattore a cui verrà abbinato. La potenza del trattore deve essere in grado di supportare l'aratro senza rischi di danneggiarlo. Un aratro troppo grande per la potenza del trattore non solo ridurrà l'efficienza del lavoro, ma potrebbe anche causare danni meccanici, invalidando la garanzia del trattore stesso.
- Profondità di lavoro e tipo di terreno: La profondità di aratura varia a seconda del tipo di terreno che si intende lavorare. Terreni leggeri possono essere lavorati con aratri a singolo vomero, mentre terreni compatti o pesanti richiedono aratri a doppio o triplo vomero, in grado di garantire una maggiore profondità e un'azione di ribaltamento ottimale. È importante valutare la compatibilità dell'aratro con le condizioni del terreno per evitare inefficienze o danni.
Per chi è consigliato acquistare un aratro per trattore?
- Piccole aziende agricole: Per coloro che gestiscono terreni di dimensioni contenute e necessitano di un attrezzo per la lavorazione di appezzamenti limitati, un aratro a singolo vomero o con potenza contenuta è la scelta ideale. È sufficiente per eseguire lavori di aratura leggeri e poco frequenti.
- Agricoltori professionisti con terreni mediamente compatti: Per chi gestisce terreni di media estensione, l'acquisto di un aratro a due vomeri è la soluzione ottimale. Questo tipo di aratro permette di lavorare su superfici più ampie con maggiore efficienza, senza compromettere la qualità del lavoro.
- Aziende agricole di grandi dimensioni o con terreni pesanti: Per chi lavora terreni pesanti o particolarmente compatti, un aratro a tre vomeri, abbinato a trattori di maggiore potenza, è la scelta migliore. Questo modello è in grado di garantire una maggiore profondità di aratura e una maggiore efficienza nelle lavorazioni.
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- GeoTech: è un marchio italiano che offre attrezzi agricoli robusti e affidabili, inclusi gli aratri per trattore. I suoi modelli si distinguono per la qualità costruttiva, l’affidabilità e l'ottimo rapporto qualità-prezzo. Adatti sia per piccole che medie aziende agricole, gli aratri GeoTech sono progettati per durare nel tempo, anche in condizioni di lavoro difficili.
- BlackStone: è un marchio noto per i suoi prodotti robusti e performanti, particolarmente adatti a chi lavora su terreni difficili. Gli aratri BlackStone sono costruiti per garantire efficienza e resistenza, con soluzioni che rispondono alle necessità di agricoltori professionisti e aziende agricole di grandi dimensioni.
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FAQ sugli aratri per trattore
Quanto va in profondità un aratro per trattore?
La profondità di lavoro di un aratro posteriore per trattore dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di terreno e la configurazione dell’aratro. In generale, un aratro può lavorare alla profondità che varia da 20 a 40 cm, ma in alcuni casi può arrivare anche oltre. La profondità ideale dipende anche dalla tipologia di vomero e dalla regolazione del trattore. Ad esempio, un aratro con tre vomeri è in grado di raggiungere una profondità maggiore rispetto a uno con un solo vomero.
Ecco i principali fattori che influenzano la profondità di aratura:
- Tipo di aratro: gli aratri a disco o rotanti possono lavorare più in profondità rispetto agli aratri a versoio.
- Configurazione del vomero: gli aratri con più vomeri (due o tre) tendono a lavorare a profondità maggiori.
- Impostazioni del trattore: la regolazione della potenza e della velocità del trattore influenzano direttamente la profondità di aratura.
- Tipo di terreno: in terreni duri o compatti, la profondità di aratura può essere maggiore, mentre in terreni più morbidi o sabbiosi, la profondità sarà più contenuta.
2. Quanti tipi di aratro esistono?
Esistono diversi tipi di aratro, ognuno progettato per rispondere a specifiche esigenze agricole e condizioni del terreno. I principali tipi di aratro sono:
- Aratro a versoio: È il tipo più comune e tradizionale. Consiste di un coltro e un vomero che rovesciano il terreno. Questo tipo di aratro è ideale per terreni leggeri e per un'aratura profonda e completa.
- Aratro a disco: Questo tipo è particolarmente adatto per terreni duri, sassosi o con residui vegetali. I dischi sono meno sensibili alla durezza del terreno rispetto ai versoio, permettendo una lavorazione profonda e uniforme.
- Aratro rotante: Utilizzato principalmente in terreni molto compatti o pesanti. I vomeri rotanti permettono di penetrare nel terreno in modo più efficace, mantenendo una profondità costante e una lavorazione omogenea.
- Aratro posteriore: Questo aratro viene montato sulla parte posteriore del trattore. È ideale per terreni di dimensioni ridotte o per operazioni agricole che richiedono maggiore manovrabilità.
- Aratro reversibile: Questo aratro è progettato per girare il terreno senza dover invertire la direzione del trattore. È particolarmente utile per aumentare l’efficienza nelle arature su grandi superfici.
3. Quanti cavalli deve avere un trattore per un aratro?
La potenza del trattore è un fattore fondamentale nella scelta dell'aratro. La potenza necessaria dipende principalmente dal tipo di aratro, dal numero di vomeri e dalle condizioni del terreno. Ecco alcuni esempi per aiutare a determinare la potenza necessaria:
- Aratro con 1 vomero: può essere utilizzato con trattori da 30-50 cavalli. È adatto per terreni leggeri e per piccole superfici.
- Aratro con 2 vomeri: richiede un trattore con una potenza tra i 60 e gli 80 cavalli. Questo tipo di aratro è ideale per terreni di media durezza e per una maggiore efficienza nel lavoro.
- Aratro con 3 vomeri: è pensato per trattori con una potenza di almeno 90 cavalli. È adatto per terreni compatti e pesanti e per grandi superfici agricole.
- Aratro a disco o rotante: questi modelli possono richiedere trattori con potenze più elevate, a partire dai 70 cavalli, soprattutto se si lavora in terreni molto duri o difficili.
4. Quanti vomeri può avere un aratro?
Gli aratri posteriori per trattore possono avere da 1 a 5 vomeri, a seconda del tipo di terreno e delle esigenze di lavoro. La scelta del numero di vomeri dipende principalmente dalla superficie da lavorare e dalla profondità di aratura richiesta.
- 1 Vomero: indicato per terreni leggeri o per lavori su piccole superfici. È facile da manovrare e consuma meno potenza.
- 2 Vomeri: ideale per terreni mediamente compatti, offre una maggiore efficienza rispetto al modello a 1 vomero, ed è adatto per terreni di media estensione.
- 3 Vomeri: adatto per terreni pesanti o molto compatti, permette di lavorare in profondità e su ampie superfici.
- 4 o più vomeri: gli aratri con più di 3 vomeri sono generalmente utilizzati in grandi aziende agricole e richiedono trattori con potenze elevate, superiori ai 100 cavalli. Sono ideali per operazioni intensive su terreni difficili.
5. Cosa vuol dire "aratro fuori solco"?
Un aratro "fuori solco" è un tipo di aratro progettato per lavorare il terreno senza creare un solco profondo. È utilizzato per lavorazioni superficiali o per terreni che non necessitano di una profondità elevata, come nel caso di terreni coltivati in modo continuativo o in terreni agricoli in cui non si desidera disturbare troppo la struttura del suolo.